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Marco Romanelli, designer e critico; Beppe Finessi, architetto
Massimiliano Mornati, architetto; Matteo Ragni, designer; Elisa Massoni
Luigi Malberti, cfo Rimadesio; Davide Malberti, ad Rimadesio; Marco Romanelli, designer e critico; Giuseppe Gismondi, Alam Per Comunicare; Luciano Galimberti, presidente Adi; Beppe Finessi, architetto
Attilio Stocchi, architetto; Nicola di Battista, direttore Domus
Beppe Finessi, architetto
Matteo Ragni, designer; Cristina Miglio; Elisa Massoni
Nicola di Battista, direttore Domus; Beppe Finessi, architetto; Attilio Stocchi, architetto
Discutere di “architettura degli interni” non è più così usuale. Gli interni vengono oggi considerati set da allestire piuttosto che spazi da conformare:
è la tesi comune espressa da Beppe Finessi e Marco Romanelli nel primo dei 4 incontri “Talking about” presso il teatro Rimadesio di Milano, il 25 maggio. Si è parlato di definizioni (interior design o arredamento?), di insegnamento, di riviste, dell’architetto d’interni nella relazione con il suo cliente, di “casa attrezzata”. In sintesi, della centralità degli interni rispetto alla realtà dell’architettura contemporanea.