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Un collezionista innamorato del vetro e dell’arte povera italiana, un’artista contemporanea che ama disorientare e far riflettere con le sue opere discutono di cosa significhi oggi fare e proporre arte. E quali relazioni e influenze esistono tra la grande arte del XX secolo e quella di questi anni: come dialogano e come si confrontano. L’arte ispira e influenza l’arte: uno spunto per riflettere sul ruolo dell’arte nella nostra società.

MELISSA MCGILL
Melissa McGill è un’artista interdisciplinare che vive e lavora a New York, nota per progetti di arte pubblica ambiziosi, collaborativi e “site-specific”, nonché per una vivace attività in studio. I suoi progetti assumono la forma di esperienze immersive che esplorano le sfumature del dialogo tra terra, acqua, tradizioni sostenibili e l’interconnessione di tutti gli esseri viventi. Al centro del suo lavoro c’è l’attenzione alla comunità, alle esperienze condivise significative e all’impatto positivo che dura nel tempo. Abbracciando una varietà di media – tra cui performance, fotografia, pittura, disegno, scultura, suono, luce, video e installazioni immersive – McGill ha presentato sia progetti di arte pubblica indipendenti che mostre personali a livello nazionale e internazionale dal 1991.

Nel 2019, l’artista Melissa McGill ha dato vita a Red Regatta, un’iniziativa di arte pubblica indipendente e senza precedenti, animando la laguna veneziana con quattro imponenti regate di tipiche barche a vela, dotate di vele rosse dipinte a mano. Presentato in collaborazione con l’Associazione Vela al Terzo Venezia, curato da Chiara Spangaro, con la project manager Marcella Ferrari, il progetto è stato co-organizzato da Magazzino Italian Art, con il supporto di Mazzoleni.

Articolandosi in più parti e coinvolgendo oltre 300 partner veneziani, Red Regatta celebra la storia marittima della città e richiama l’attenzione sulle forze del cambiamento climatico e del turismo di massa che ne minacciano il futuro. In Red Regatta, mentre 52 tradizionali barche a vela al terzo scivolavano all’unisono nella laguna, stagliandosi contro il cielo, il mare e il profilo della città, i colori rossi richiamavano forze di vita e passione, allarme e urgenza, e Venezia stessa: dai suoi mattoni e tetti di terracotta, alla sua bandiera e alla storia del commercio di pigmento rosso, fino ai dipinti di Tiziano, Tintoretto e altri maestri veneziani. McGill è un’artista newyorkese che in precedenza ha vissuto a Venezia e che continua a impegnarsi per la città e la sua comunità.

Per maggiori informazioni visita melissamcgillartist.com

GIORGIO SPANU
Nato a Iglesias, in Sardegna, Italia. Co-fondatore della Olnick Spanu Collection, specializzata in arte italiana del dopoguerra e contemporanea, vetro di Murano, ceramica, design e libri d’arte. Le attività della Collezione includono l’Olnick Spanu Art Program (OSAP) – un programma annuale di residenza per artisti italiani con sede a Garrison, New York – nonché la pubblicazione di libri e la produzione di film dedicati all’arte, al design e all’architettura italiana contemporanea. Co-fondatore del Magazzino Italian Art Museum, attualmente membro del consiglio di amministrazione della Magazzino Italian Art Foundation e presidente di Casa Italiana Zerilli-Marimò presso la New York University. Benefattore di numerose istituzioni, tra cui: The Garrison Institute; Manitoga/ The Russel Wright Design Center; Boscobel; Putnam History Museum; DIA Art Foundation; Scenic Hudson; LongHouse Reserve; National Audubon Society; The Museum of Arts and Design; The Vignelli Center for Design Studies presso il Rochester Institute of Technology. Sposato con Nancy Olnick e padre di Stella Spanu Fibel, attualmente vive a New York City, Garrison (New York) e Roma.

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