Talking About 2019. Living the Luxury: new languages of contemporary architecture
Per molte ragioni il lusso è una dimensione da ridefinire. Ma il lusso, inteso come piacere esclusivo del bello e della qualità, rappresenta da sempre una parte importante del prodotto Made in Italy. Risulta quindi importante interrogarsi su quale sia, nell’ambito dell’abitare e quindi dell’architettura e del design, il modello di lusso contemporaneo. Quali valori oggi rappresenti. E infine, come questo viene presentato e riconosciuto nello scenario internazionale.
Intervistato da Luca Molinari, Antonio Citterio ci racconta la sua particolare visione del lusso di cui sono espressione i progetti di alberghi, spazi retail e torri residenziali nelle nuove capitali economiche.
Secondo Citterio il vero lusso, in un tempo di cambiamenti profondi e di discussione sulle sorti climatiche del nostro Pianeta, significa “fatto ad arte”, utilizzando materiali resistenti, conosciuti con sapienza e destinati a durare nel tempo in antitesi a ogni forma di consumo.
Una prerogativa squisitamente italiana che si basa sull’eccellenza dell’artigianalità, la ricerca di materiali autentici, tecniche di lavorazione affinate nei secoli e una grande attenzione alla qualità della vita, agli utenti finali e all’ambiente.
Questa idea di architettura e design è propria del lavoro di Citterio il quale, seppure abbia affrontato il tema del lusso in molte realizzazioni e per committenze che hanno sicuramente, anche culturalmente, una attenzione ai valori più tradizionali con cui ci si rapporta a questo termine, ha cercato di reinterpretarlo, proponendo un concetto riconducibile più alla esclusività e alla qualità.
Simona Finessi
Direttore Responsabile PLATFORM Architecture and Design
Antonio Citterio
Nasce a Meda nel 1950, apre il proprio studio di progettazione nel 1972 e si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1975. Fra il 1987 e il 1996 è associato a Terry Dwan; insieme realizzano edifici in Europa e Giappone. Nel 2000 fonda, con Patricia Viel, una società di progettazione, attiva a livello internazionale, che sviluppa programmi progettuali complessi, ad ogni scala ed in sinergia con un network qualificato di consulenze specialistiche. Lo studio ha oggi assunto il nome di “Antonio Citterio Patricia Viel”. Nel settore del disegno industriale Antonio Citterio collabora attualmente con aziende italiane e straniere quali Ansorg, Arclinea, Axor-Hansgrohe, B&B Italia, Flexform, Flos, Hermès, Iittala, Kartell, Maxalto, Olivari, Sanitec (Geberit Group), Technogym, TVS e Vitra. Nel 1987 e nel 1994 Antonio Citterio è stato premiato con il Compasso d’Oro-ADI. Dal 2006 al 2016 è docente di progettazione architettonica presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio (Svizzera). Nel 2008 riceve dalla Royal Society for the encouragement of Arts, Manufactures & Commerce di Londra l’onorificenza “Royal Designer for Industry”.
Luca Molinari
Nato nella provincia di Lodi, si è laureato in architettura al Politecnico di Milano nel 1992. È architetto, critico e professore associato di Storia contemporanea e teoria dell’architettura presso la SUN (Second University of Studies, Napoli) e Cornell Università universitaria di architettura, arte e pianificazione a Roma. Scrive come critico indipendente per giornali e riviste italiane e internazionali, quali: Corriere della Sera, La Stampa, L’Espresso, AD, Domus, Lotus, Abitare, Ottagono, Il progetto, Archis, L’architecture d’aujourd’hui e A + U ed è Direttore Editoriale della rivista PLATFORM architecture and design. Nel 2010 è stato nominato curatore del Padiglione Italiano alla XII Mostra Internazionale di Architettura (Biennale di Venezia, 2010) dove ha presentato la mostra, AILATI. Riflessi dal Futuro. Tra i riconoscimenti per le sue attività di ricerca, critica e promozione della cultura architettonica: il Premio Ernesto N. Rogers (2006, X Mostra Internazionale di Architettura), il Premio Jean Tschumi (Congresso UIA, 2008) e il titolo di “Accademico di Merito” conferito dall’Accademia di Belle Arti di Perugia (2016).